
Si rinnova lo
spirito di collaborazione ed amicizia che aveva unito tre maestri del centro,
sud e nord Italia due anni fa. E in più si ampia con l’invito e la
partecipazione di altri due maestri e di un importantissimo ospite
internazionale. Lo spirito è sempre quello della prima edizione: offrire ai
partecipanti una proposta di ricerca di alta qualità non solo pratica ma anche
teorico-culturale in un contesto d’accoglienza turistico d’eccellenza.
Ecco quindi LA
VIA numero due .Si parte il sabato pomeriggio
proponendo agli appassionati della disciplina una sessione condivisa di
pratica gestita a rotazione da cinque maestri con proposte didattiche
differenti: tre ore suddivise in sessioni didattiche con i maestri Ninci e
Causarano(Toscana), Martinalli (Valtellina), Ornaghi (Lombardia) dalle 15 alle
18.
Si riprende
alle 18.30 spostandoci dal tatami al MUSEO ARTE SACRA del Comune di
Suvereto in Piazza Vittorio Veneto dove
si terrà una tavola rotonda – conferenza a tema: ASPETTI PEDAGOCICI ED
EDUCATIVI NELLE ARTI MARZIALI ORIENTALI con il Maestro Paolo Ornaghi (oltre che
marzialista è professore di storia e di filosofia). Seguirà poi, alle 19.30 aperitivo,
e cena.

Di seguito una breve biografia del Maestro
« Un uomo qualunque, un passione straordinaria »
Si definisce come un uomo qualunque che si allena tutti i giorni. Ben più ammirevole dei grandi miti dal karate istintivo, devoto ed irreprensibile appassionato, ha dedicato tutta la sua vita a padroneggiare gli strumenti necessari al raggiungimento di un solo obiettivo: forgiare la maestria.
52 anni, due figli, 7° Dan , maestro al SCO Sainte Marguerite di Marsiglia e delegato federale.Didier Lupo é una delle colonne portanti del Karate francese.
A 17 anni partecipa ai campionati francesi di kata.



A 18 si qualifica per la prima volta al Campionato Europeo Kumite e deve fare una scelta. Sceglie quindi di specializzarsi nel kumite ed inizia una lunga carriera premiata due volte con la medaglia di bronzo, ai Campionati Europei '83 ed '86, ed ottiene il titolo di campione europeo nel '89. Più avanti nella sua carriera si dedicherà completamente all'insegnamento del karate in generale e del karate- jutsu in particolare, diventando uno dei maggiori esperti francesi della "seconda generazione" come ama dire lui stesso.Fare uno stage richiede molto impegno I suoi stage sono caratterizzati nello studio efficace del bunkai. In una sua intervista il Maestro aggiunge “Non basta qualche bella parola durante uno stage. Bisogna saper trasmettere, essere coinvolti e fare un grande lavoro di preparazione a monte. Padroneggiare la tecnica con destrezza e rivelare l'essenziale in modo progressivo. Un maestro esperto è esigente, prima con se stesso e poi con gli altri. Solo così può mantenere un
buon livello generale. Il segreto per migliorare? Partecipate agli stages ! Fanno bene a tutti, maestri ed allievi. Siate curiosi, aperti, spontanei, critici. A partire da un certo livello è un’esperienza imprescindibile”.
Così non ci resta aspettare,Corpo, e mente dunque, fisico e spirito, in un ricchissimo appuntamento aperto a qualsiasi stile, ente e federazione che nessun appassionato dovrebbe lasciarsi sfuggire.



